CLAVI-VIOLA

Leonardo da Vinci - Codice Atlantico, foglio 93r
Storia di un progetto funzionante
a cura di Edoardo Zanon

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INIZIO DEI LAVORI (2005)

IL MANOSCRITTO

COSTRUZIONE DEL 1° PROTOTIPO (2006)

IL 1° PROTOTIPO, PRESENTAZIONE (2008)

NUOVI MODELLI 3D (2008-2009)


IL 2° MODELLO, COSTRUZIONE (2009)

IL 2° MODELLO, PRESENTAZIONE (2009)

LO STRUMENTO, COSTRUZIONE (2010)

LO STRUMENTO, PRESENTAZIONE (2010)

LO STRUMENTO, IN MOSTRA (2010)

La Clavi-Viola è uno strumento molto complesso, mai ricostruito né interpretato prima d'ora. In un saggio sugli strumenti musicali lo storico italiano Mauro Carpiceci denuncia questa anomalia e scrive:

Questo foglio [93r ...] è sempre sfuggito all’analisi degli studiosi della musica di Leonardo. Dobbiamo al prof. Marinoni,
che nella nuova edizione del Codice ha analizzato e giustamente interpretato i due disegni, la prima attribuzione di questi studi di Leonardo sulla “viola”

La Clavi-Viola non va confusa con un altro celebre strumento di Leonardo, la Viola Organistica, (foglio 586r del Codice Atlantico), ricostruito da più autori nel corso degli ultimi decenni.
 

La ricostruzione della Clavi-Viola rappresenta una novità assoluta ed è un’anteprima mondiale. La prima interpretazione e ricostruzione, sia digitale sia fisica, è stata realizzata da Edoardo Zanon, e risale al 2005.

Nel corso di 5 anni di studi sono stati costruiti diversi prototipi, l'ultimo dei quali, realizzato in collaborazione con il liutaio Marco Minnozzi è uno strumento completamente funzionante, a testimonianza che i progetti di Leonardo possono essere realizzati e utilizzati anche oggi.

Durante la presentazione del 16 marzo 2010 presso la Sala della Balla del Castello Sforzesco di Milano la Clavi-Viola è stata suonata dal gruppo musicale "La Frottola" di Venezia.

INIZIO DEI LAVORI
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La prima ricostruzione della Clavi-Viola risale alla primavera del 2005. Questo studio produsse le prime ricostruzioni e animazioni tridimensionali che permettevano di comprendere il funzionamento dello strumento. Queste ricostruzioni erano del tutto inedite e si basavano sulla pura interpretazione del manoscritto, il foglio 93r del Codice Atlantico. Nessuno infatti prima di allora aveva tentato la ricostruzione dello strumento e le uniche fonti storiche disponibili erano alcuni, vaghi, saggi contenuti nelle pubblicazioni della Raccolta Vinciana, dove prima lo studioso Emanuel Winternitz (Raccolta Vinciana, Fascicolo XX - 1964) e in seguito Mauro Carpiceci (M. Carpiceci, Raccolta Vinciana XXII - 1978), pubblicarono una panoramica generale sugli strumenti di Leonardo, senza addentrarsi nelle problematiche costruttive.

Approfondimenti:

E. Winternitz - Raccolta Vinciana, Fascicolo XX - Milano, 1964
Leonardo’s Invention of the Viola Organista, Melodic, Choral, and other Drums invented by Leonardo da Vinci, Keyboards for Wind Instruments Invented by Leonardo da Vinci

Per una bibliografia completa di E. Winternitz: web.gc.cuny.edu/rcmi/WinternitzPublications.htm

M. Carpiceci - Raccolta Vinciana XXII - Milano, 1978
I meccanismi musicali di Leonardo

A. Marinoni - Raccolta Vinciana XXI - Milano, 1978
Leonardo, la musica e lo spettacolo













IL MANOSCRITTO
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Il progetto è ben descritto dai disegni e dalla pochissime annotazioni testuali del foglio 93r del Codice Atlantico, anche malgrado la grave mutilazione del foglio che in origine si presentava molto probabilmente come un bi-foglio piegato. Le informazioni contenute nella parte sinistra sono andate perdute forse in seguito al distacco del foglio dovuto alla fragilità della piega del bi-foglio. È praticamente certo che la metà persa del foglio contenesse informazioni importanti in quanto tutto il margine sinistro del foglio pervenutoci è cosparso di disegni tagliati a metà.

COSTRUZIONE DEL 1° PROTOTIPO
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Anche se si tratta di un modello non funzionante quella proposta in queste immagini è la prima ricostruzione della Clavi-Viola di Leonardo. Questo modello, esposto per la prima volta in occasione della mostra Codigo Atlántico presso il Museo del Niño Papalote (Città del Messico, Messico 29 aprile - 31 agosto 2008), è importante perché se Leonardo si fosse cimentato nella costruzione di questo suo progetto probabilmente anche lui, come noi, avrebbe dovuto realizzare dei prototipi intermedi. La costruzione del primo prototipo ha consentito di comprendere le problematiche costruttive da affrontare nei successivi. Le soluzioni proposte nel disegno del Codice Atlantico risolvono molti dei problemi costruttivi che questo modello presenta.







IL 1° PROTOTIPO
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Per la prima volta, in assoluta anteprima mondiale, il modello della Clavi-viola, viene esposto al pubblico (Codigo Atlántico presso il Museo del Niño Papalote - Città del Messico, Messico 29 aprile 2008). Il modello, in attesa dello strumento definitivo, viene presentato anche alla mostra Il Laboratorio di Leonardo ( Castello di Vigevano, Vigevano, Italia - 12 settembre 2009 - 13 giugno 2010 )








NUOVI MODELLI 3D
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In seguito alla realizzazione del modello presentato in Messico, si manifestava la volontà di realizzare uno strumento funzionante: il progetto di Leonardo, anche se le informazioni del foglio 93 del Codice Atlantico erano limitate, presentava ampie possibilità di successo. Nel frattempo vennero realizzati nuovi studi e nuovi modelli 3D che risolvevano i problemi incontrati durante la costruzione del primo prototipo. Fino a questo punto sono stati realizzati decine di versioni digitali dello strumento.











IL 2° MODELLO, COSTRUZIONE
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Con la collaborazione dei ravvenati Marco Minnozzi e di Pino Zampiga hanno preso vita i primi modelli funzionanti. Il primo modello ha evidenziato da subito il grave problema legato alla rumorosità dell'apparato motore, talmente forte da coprire il suono prodotto dalle corde.
Lo strumento è stato presentato alla mostra Leonardo da Vinci's Workshop (Times Square, New York, USA - 21 novembre 2009 - 14 marzo 2010). In questa sezione presentiamo alcune immagini della costruzione.

Approfondimenti, come funziona
La Clavi-viola funziona grazie a un crine di cavallo, o un nastro in tessuto, messo in movimento continuo da una sorta di motore. Il motore è azionato dal movimento della gamba del suonatore attraverso una leva posizionata sul lato dello strumento. Quando il suonatore aziona i tasti dello strumento le corde vengono avvicinate al crine in movimento emettendo il suono.








IL 2° MODELLO, PRESENTAZIONE
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In occasione della mostra Leonardo da Vinci's Workshop (Times Square, New York, USA - 21 novembre 2009 - 14 marzo 2010), malgrado alcuni problemi tecnici, come l'eccessiva rumorosità del motore, lo strumento è stato suonato, accompagnato da un'arpa gotica, e due flauti. La Clavi-Viola è stata anche indossata e suonata camminando, esattamente come Leonardo aveva progettato.























LO STRUMENTO, COSTRUZIONE
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Alcune immagini delle fasi di realizzazione dello strumento finale a opera del liutaio Marco Minnozzi e del collaboratore Pino Zampiga.














LO STRUMENTO, PRESENTAZIONE
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Lo strumento finale, perfettamente funzionante viene presentato il 16 marzo 2010 nella sala della Balla del Castello Sforzesco di Milano. La presentazione è stata seguita dall'esecuzione di alcuni brani di musica rinascimentale accompagnati dal gruppo musicale "La frottola". E' la prima volta che la Clavi-Viola è stata ufficialmente suonata in pubblico, 500 anni dopo il disegno di Leonardo.

Approfondimenti









LO STRUMENTO, IN MOSTRA
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La Clavi-Viola viene esposta nella mostra alla mostra Il Laboratorio di Leonardo ( Castello di Vigevano, Vigevano, Italia - 12 settembre 2009 - 13 giugno 2010 ).

Approfondimenti

















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