Leonardo da Vinci
La Vita
1452
Il 15 aprile Leonardo nasce ad Anchiano, vicino a Vinci (in provincia di Firenze). Figlio naturale del notaio ser Piero e di una giovane contadina. Leonardo passa l’infanzia e la prima adolescenza tra Anchiano e Vinci. Vive nella casa del padre, che nel frattempo si è sposato con Albiera degli Amadori.
1466
Dopo la morte di Albiera, si trasferisce a Firenze col padre.
1469
Entra nella bottega di Andrea del Verrocchio, frequentata da illustri artisti e giovani talenti, dove impara a disegnare, a dipingere e a scolpire.
1471
Partecipa al completamento di un angelo nel dipinto rappresentante il Battesimo di Cristo realizzato nella bottega del Verrocchio.
1472
Risulta iscritto alla compagnia dei pittori di Firenze o Compagnia di San Luca. È a partire da questa data che si collocano le sue prime opere autonome.
1476
Viene accusato, processato e assolto dall’accusa di sodomia.
1481
Riceve un altro incarico: i frati della chiesa di San Donato a Scopeto, nei pressi di Firenze, gli chiedono di dipingere una pala d’altare per il loro convento. Leonardo comincia a lavorare all’Adorazione dei Magi, che non porterà mai a termine.
1482
Lascia Firenze per mettersi al servizio di Ludovico Sforza, detto il Moro, signore di Milano, al quale indirizza una celebre lettera dove elenca i suoi “secreti” tecnologici. In essa offre al Moro i suoi servigi come ingegnere, architetto, scultore, pittore e anche musico. A Milano Leonardo trascorre poi circa vent’anni durante i quali dipinge, disegna, progetta edifici e opere d’ingegneria.
1483
Stipula il contratto per la realizzazione della Vergine delle rocce coi frati dell’Immacolata
Concezione.
1489
Comincia a lavorare al “Cavallo”, il monumento equestre voluto da Ludovico per celebrare Francesco Sforza, suo padre. La statua che doveva essere alta più di 7 metri per un peso di circa 650 quintali non fu mai portata a termine. Leonardo realizzò le forme di fusione e il colossale modello di terra, che sarà poi distrutto dai balestrieri francesi durante l’occupazione di Milano nel 1499.
1490
Esegue il ritratto di Cecilia Gallerani, conosciuto con il nome di Dama con l’ermellino. Inizia ad applicarsi a vari campi della tecnologia e della scienza come l’idraulica e l’anatomia. È regista di numerose feste di corte.
1495
Inizia a dipingere il Cenacolo, nel refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie.
1499
Lascia Milano in compagnia di Luca Pacioli qualche mese dopo l’occupazione della città da parte delle truppe francesi.
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Ricostruzione digitale del presunto autoritratto di Leonardo conservato presso la Biblioteca Reale di Torino.
1500
Dopo essersi fermato a Mantova e Venezia (dove progetta un piano di difesa contro l’invasione turca), rientra a Firenze e alloggia presso il convento dei Serviti alla Santissima Annunziata.
1502
Per alcuni mesi è al seguito di Cesare Borgia che, impegnato in alcune operazioni militari in Romagna, richiede la sua consulenza come ingegnere militare.
1503
A Firenze inizia a lavorare alla Gioconda. La Signoria lo incarica di realizzare l’affresco della Battaglia di Anghiari, ma il dipinto, eseguito con tecniche di pittura sperimentali, non si conserva a lungo. In questo stesso anno riprende gli studi sul volo e sull’anatomia.
1504
Muore il padre Piero, all’età di ottant’anni. Continua a lavorare alla Battaglia di Anghiari e
realizza il progetto di canalizzazione dell’Arno.
1506
Torna per un soggiorno di tre mesi a Milano su insistenza del governatore francese Carlo
d’Amboise. Viene nominato ingegnere e pittore del re Luigi XII.
1508
Si trasferisce nuovamente a Milano al servizio dei francesi.
1513
Il 24 settembre si trasferisce a Roma e alloggia in Vaticano, al servizio di Giuliano dei Medici, fratello di Leone X. Continua a dipingere e studiare. Esegue il progetto del porto di Civitavecchia.
1516
Si trasferisce in Francia su invito del nuovo re di Francia Francesco I e alloggia nel maniero di Cloux, presso il castello reale di Amboise.
1519
Il 23 aprile redige il testamento designando il suo discepolo Francesco Melzi come erede di tutti i suoi manoscritti e strumenti; mentre lascia i dipinti (fra cui la Gioconda, il S. Gerolamo e la S. Anna) che si trovavano ancora nel suo studio, all’altro discepolo, Salai. Morirà il 2 maggio e verrà sepolto nella città di Amboise, nel chiostro della chiesa di San Fiorentino. Dei suoi resti (che sarebbero stati poi spostati nella cappella di Saint Hubert all’interno del castello) non vi è in realtà più traccia a causa delle profanazioni delle tombe avvenute nelle guerre di religione del XVI secolo.
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Di tutta la produzione di Leonardo oggi sono disponibili oltre 5 mila pagine. Questa enorme massa di manoscritti è suddivisa in modo molto diverso da com’era organizzata in origine ed è dispersa in una varietà di codici diversi (peraltro assemblati in epoca successiva a Leonardo; anche il nome “codice” è successivo):
A, B, C, D, E, F, G, H, I, K, L, M
Sono conservati a Parigi, presso l’Istituto di Francia, e costituiti da dodici manoscritti cartacei, alcuni rilegati in pergamena, pelle o in cartone. Hanno diverse misure, il più piccolo è il Codice M (10 x 7 cm), il più grande è il Codice C (31,5 x 22 cm). Per convenzione sono denominati ciascuno con una lettera dell’alfabeto, dalla A alla M, per un totale di 964 fogli. Gli argomenti trattati spaziano tra arte militare, ottica, geometria, volo degli uccelli e idraulica. Datazione probabile: 1492-1516.
Arundel
Si trova a Londra presso la British Library. È una raccolta di 283 fogli (sfascicolati nel 1991) di diverso formato. Si tratta di carte provenienti da manoscritti smembrati e incollati su fogli di supporto (28 x 18 cm). I soggetti sono vari: studi di fisica e meccanica, ottica e geometria euclidea, pesi e architettura (questi ultimi comprendono i lavori per la residenza reale di Francesco I a Ramorantin, in Francia). Fu acquistato dal britannico Lord Arundel in Spagna intorno al 1630. Datazione probabile: 1478-1518.
Ashburnham
Convenzionalmente identificati con due numeri: 2037 e 2038, sono conservati a Parigi, presso l’Istituto di Francia. Si tratta di due manoscritti cartacei (di 24 x 19 cm), rilegati in cartone. In origine facevano parte del Codice A, da cui sono stati strappati a metà dell’Ottocento da Guglielmo Libri. Raccolgono principalmente studi pittorici (2038) e diversi (2037). Datazione probabile: 1489-1492.
Atlantico
Conservato a Milano presso la Biblioteca Ambrosiana, il Codice Atlantico raccoglie disegni e annotazioni. Vi sono trattati argomenti decisamente vari: studi di matematica, geometria, astronomia, botanica, zoologia, arti militari e molto altro ancora. Oggi si presenta riordinato in dodici volumi rilegati in pelle, formati da 1119 fogli di supporto formato 65 x 44 cm, che raccolgono manoscritti di diverse dimensioni. Datazione probabile: 1478-1518.
Forster I, II e III
Conservati a Londra, presso il Victoria and Albert Museum, si tratta di tre manoscritti cartacei, rilegati in pergamena, e denominati Forster I (14,5 x 10 cm), Forster II (19,5 x 7 cm) e Forster III (9 x 6 cm). Raccolgono studi di geometria, pesi e macchine idrauliche. Datazione probabile: 1493-1505. |
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Leicester (ex Codice Hammer)
Acquistato nel 1994 da Bill Gates, è un manoscritto cartaceo, rilegato in pelle e composto di 36 fogli di 29 x 22 cm, dedicati in prevalenza a studi d’idraulica e moti dell’acqua. Sono presenti anche studi di astronomia. Datazione probabile: 1504-1506.
Trivulziano
È conservato presso la Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco di Milano ed è costituito da un fascicolo composto da 55 carte (20,5 x 14 cm) rispetto alle 62 originarie. Oltre a studi di architettura militare e religiosa, sono presenti numerose pagine sugli studi di Leonardo finalizzati a migliorare la sua formazione letteraria. Datazione probabile: 1487-1490.
Volo degli uccelli
Si trova presso la Biblioteca Reale di Torino ed è composto di 17 pagine (21 x 15 cm) rispetto alle 18 originali. Tratta principalmente del volo degli uccelli che Leonardo studia in maniera analitica cercando di ricostruirne la struttura meccanica in relazione agli studi sull’ala, la resistenza dell’aria, i venti e le correnti. Datazione probabile: 1505.
Windsor
Sono 234 fogli conservati presso il castello Reale di Windsor (Royal Collection), in Gran Bretagna, e comprendono circa 600 disegni, non rilegati e di differente formato. Contengono studi di anatomia e di geografia, studi di cavalli, disegni, caricature nonché una serie di carte geografiche. Datazione probabile: 1478-1518. |