_1 Macchine e studi sul volo |
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_2xx Macchine da guerra |
101 ~ Vite Aerea ~ Manoscritto B, f. 83v (1489) |
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Fra le macchine volanti concepite da Leonardo, la vite aerea costituisce un'alternativa ai modelli ad ala battente. La particolarità di questa macchina consiste nell'ipotesi tecnico-scientifica su cui si basa la possibilità di volare: l'enorme vela ad elica ruotando doveva avvitarsi nell'aria sollevando la macchina. Leonardo si richiama qui al principio della vite dal quale fu affascinato fin dalla gioventù quando, a Firenze, aveva visto all'opera le macchine per il sollevamento dei pesi ideate da Brunelleschi. Questa ipotesi del volo presuppone anche l'idea che l'aria abbia un certo spessore materiale, necessario perché la vite possa procedere attraverso esso.
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102 ~ Esperimento Con Ala Battente ~ Manoscritto B, f. 88v (1487-1489) |
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Macchina sperimentale utilizzata per verificare la capacità della forza umana di battere con sufficiente energia l'ala della macchina. Secondo un'altra interpretazione, la stessa macchina potrebbe essersi dimostrata utile per verificare anche il comportamento dell'ala stessa durante i forti movimenti che avrebbe dovuto compiere in fase di utilizzo.
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103 ~ Struttura Alare ~ Manoscritto B, f. 74r (1488) |
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Dopo lunghissime osservazioni sul volo e sull' anatomia degli uccelli, Leonardo concepisce questa struttura ad imitazione dello scheletro di un pipistrello.
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104 ~ Meccanismi per Ali ~ Codice Atlantico, f. 1051r (1480-1485) |
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La vite doppia inversa consente di velocizzare le corse rettilinee necessaria per far muovere l'ala: con mezzo giro della leva la corsa viene duplicata. La campanella è il punto dove viene agganciata l'estremità inferiore dell'ala.
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105 ~ Studio della Libellula ~ Codice di Ashburnham I, f. 10v |
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In origine si trattava del primo foglio del Manoscritto B, opera di Leonardo dedicata soprattutto allo studio di possibili macchine volanti. Si presume che il genio di Vinci abbia iniziato gli studi di queste macchine partendo da un'ispirazione di natura biologica, osservando insetti e animali volanti, come in questo caso una libellula.
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106 ~ Studio per Ali Artificiali ~ Codice Atlantico, f. 844r |
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Questo è lo studio delle strutture meccaniche per imitare il movimento delle ali degli uccelli. Leonardo sembra intenzionato a sperimentare questi meccanismi realizzando un modellino in scala ridotta ricoperto di penne d’uccello. Quando l’asta inferiore viene messa in moto, l’ala viene mossa su e giù, contemporaneamente vengono tirati dalla carrucola i tiranti che piegano le punte finali dell’ala.
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107 ~ Macchina Volante ~ Manoscritto B, f. 74v - 75r |
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Una delle versioni di macchina volante progettata da Leonardo.
La posizione del pilota era supina e i meccanismi venivano azionati con due pedali. |
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108 ~ Struttura alare articolata ~ Manoscritto B, f. 74v - 75r |
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Una delle diverse versioni di macchina volante progettata da Leonardo.
Questo aliante poteva muovere le ali in su ed in giù tramite il movimento alternato di due pedali. |
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109 ~ Aliante ~ Codice di Madrid I, f. 64r |
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Il progetto dell'aliante è tra i più originali tra quelli sul volo. Il suo funzionamento è molto simile a quello di un moderno aquilone: la struttura planante in tela è manovrabile tramite due coppie di corde che permettono di spostarla a destra/sinistra e su/giù in modo da direzionare il mezzo. |
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110 ~ Macchina volante - aliante ~ Codice Atlantico, f. 70r |
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Nel foglio 70r troviamo il progetto per una macchina volante: in alto, i disegni rappresentano la piegatura delle ali viste lateralmente; al centro, un disegno molto leggero presenta la vista complessiva frontale con una sagoma umana posta al centro; in basso, c’è il disegno dettagliato dell’ala sinistra e a lato i particolari d’aggancio alla struttura centrale. |
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111 ~ Ornitottero ~ Manoscritto B, f. 80r |
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112 ~
Uccello filoguidato ~ Codice
del Volo, f. 15v |
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Leonardo disegna un particolare strumento con
cui misurare il baricentro e la posizione di equilibrio di un manichino
a forma di uccello.
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113 ~
Libellula Meccanica ~ Codice
Atlantico, f. 1051v |
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Il progetto disegnato sul foglio 1051v del Codice
Atlantico nasconde il primo motore aeronautico della storia? Leonardo
disegna una struttura dov’è visibile un congegno dotato
di molla. Non è un progetto preliminare, ma un’idea molto
concreta, che studia appositamente per l’impiego in volo. Le scritte
volatile e cagion del moto a fianco dei disegni ne sono la prova. Il
meccanismo è ben concepito: le quattro ali poste nella parte superiore
battevano l’aria variando la propria inclinazione durante le fasi
del battito e di ritorno nella posizione iniziale.
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114 ~
Grande Nibbio ~ Codice
del Volo |
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La ricostruzione della macchina è da
ritenersi fedele all’idea di Leonardo: malgrado manchi il disegno
d’insieme lo spazio per libere interpretazioni è ristretto
e le indicazioni testuali forniscono un’ottima linea guida. Altrettanto
si può dire per aspetti costruttivi fondamentali, come le dimensioni,
i materiali e il posizionamento del baricentro. Potrà accadere,
nel corso di studi futuri, di perfezionare alcuni meccanismi o di rivederne
il funzionamento, ma non si potrà mai arrivare a mettere in discussione
l’esistenza di questo progetto che ovviamente era comunque soggetto
a modifiche. |